venerdì 6 maggio 2011

THE GHOST CAMERA, 1933 - piccola avanguardia!


Ida Lupino e Henry Kandall - The Ghost Camera, Bernard Vorhaus - 1933
The Ghost Camera è un piccolo gioiello da maneggiare con molta cura. Prodotto nel 1933 in Gran bretagna dalla Real Art production, uno tra i primi film diretti dal regista, nato a New York nel 1904, Bernard Vorhaus e secondo film di Ida Lupino come interprete. Scoperto, non so nemmeno io come, spulciando la rete alla ricerca di qualche informazione, The Ghost Camera mi ha entusiasmato per un sacco di motivi. Intanto è un film praticamente invisibile. Sul web non si riesce a trovare nemmeno una locandina o una fotografia di scena. Del regista si sa poco o nulla - figuriamoci, un americano che ha fatto fortuna in Inghilterra negli anni '30…mai visto!! - e anche approfondendo la carriera della Lupino rimane relegato ad un generico "iniziò con piccole interpretazioni in pellicole minori in patria fino a che…". Pellicola minore?!  Ce ne fossero!! 


Mirna Loy e William Powell,  The Thin Man - 1934
Intanto la prima cosa che salta agli occhi è la tecnica di Vorhaus, che francamente non so come abbia proseguito (e adesso indagherò sicuramente!) ma se il buon giorno si vede dal mattino, deve aver fatto altre grandi cose. Per farvi capire, mi ha ricordato le commedie-investigative della serie del Thin Man con William Powell e Mirna Loy, però con humour molto inglese, molto garbato, quasi affettato. Direte, beh…regista inesperto, attori alle prime armi, ha copiato una formula vincente del periodo - la serie Powell-Loy appunto - e invece macché! The Ghost Camera è uscito nel 1933 e il primo film dell'Uomo ombra è del 1934!! Ma lo stupore non si ferma qui, come dicevo la tecnica di Vorhaus è sorprendentemente avventata: soggettive ardite, addirittura in una delle prime scene una soggettiva di Ida Lupino consente a John Mills (icona del cinema britannico  Eroi del mare, Great expectation, premio Oscar come attore non protagonista per La figlia di Ryan nel 1970) di guardare dritto in macchina, e con un'altra soggettiva, stavolta sua, entrando in tribunale, di simulare con una camera a mano (!) uno svenimento con movimenti di macchina ubriacanti (alla faccia della rivoluzione del Dogma!!). La camera a mano si vede anche in altre occasioni, come durante un viaggio in auto sulle tracce del treno ritratto in una delle foto della macchina fotografica fantasma. E ancora, scene buissime e luci taglienti proto-noir, primissimi piani alla Dreyer, montaggio bello spartano e raccordi che sanno tanto di avanguardia e russia. Insomma, a guardar bene sembra che il regista newyorchese abbia imparato bene la lezione degli esperimenti cinematografici sovietici, ma anche di Man Ray e Luis Bunuel/Salvador Dalì e che li abbia amalgamati ad una storia investigativo-comica con una leggerezza ammirabile. 


Two hideous creatures: Salvador Dalì and Man Ray!
"Squarciare il tamburo della ragione raziocinante e contemplare il buco."
I due interpreti, praticamente adolescenti, sono assolutamente all'altezza. Henry Kendall, con un look una via di mezzo tra Charlie Chaplin e Peter Lorre, è un nerd che fa quasi tenerezza da tanto che è credibile e simpatico, Ida Lupino, di un biondo abbacinante, ha ancora la morbidezza dei lineamenti tipica della teenager inizio secolo (ricordate Marlene Dietrich nell'Angelo Azzurro?) e una fragilità inedita per chi la conosce nei ruoli che la hanno resa famosa, altra piacevolissima sorpresa!

Henry Kandall e Ida Lupino, The Ghost Camera - 1933
Che altro dire? Andate assolutamente a recuperare questo gioiellino su Archive.org e godetevelo…la trama? Come al solito, non mi interessa assolutamente, comunque poi vi rovinerei tutto, essendo una storia di omicidio e investigazione. Io andrò ad indagare meglio, come promesso le altre opere di Bernard Vorhaus, chissà di non trovare un altro prezioso gioiello come questo?! Devo dire che alla fine questo soggiorno sul vostro piccolo e arretrato pianeta riserva qualche piccola gioia e sorpresa, basta aver pazienza e dedizione.

Dottor SINema prescrive con entusiasmo questo "piccolo" film, la posologia decidetela voi!!

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