Buongiorno miei cari,
che la pace vi segua anche nel futuro...
come un sicario!!
Eccoci qua. Miei cari terrestri illuminati, l'appello alla partecipazione al voto sembra che sia stato raccolto e, anche se con una decisiva spintina data dal vostro premuroso medico del balordo, il quorom questa settimana è stato raggiunto. Con ben 5 voti Beyond the time barrier di Edgar G. Ulmer ha strappato la vittoria al foto-finish a Bela Lugosi meets a Brooklyn Gorilla, che ha riscosso ben 4 preferenze. Ottima scelta, miei dolci seguaci! Di Edgar G. Ulmer abbiamo già fatto la conoscenza con l'HBOTM di maggio, mi premeva comunque dedicare un spazio di approfondimento a questo film, molto particolare e importante, come un po' tutte le pellicole del grande maestro ungherese d'altronde.
Beyond the time barrier è un film di fantascienza del 1960, interpretato e prodotto da Robert Clarke, che dovreste ricordare bene come protagonista del grandissimo Hideous Sun Demon. Ai più acuti di voi si dovrebbe essere già accesa una lampadina, infatti, come HSD, anche BTTB è una pellicola che travalica la semplice categoria della sci-fi movie e usa il genere per veicolare un concetto astratto, filosofico. Il problema in questione è il futuro dell'umanità e lo scopo della ricerca scientifica. BTTB è una parabola apocalittica che, come già HSD, parte dalla considerazione che, con lo sviluppo paranoico della sperimentazione atomica, il futuro del pianeta e della razza umana potrebbe riservare delle paurose sorprese.
Robert Clarke, 1920 Oklahoma City - 2005 Valley Village, CA US |
Convair F102 Delta Dagger |
Beyond the time barrier - Edgar G. Ulmer 1960 |
Le riprese durarono una decina di giorni e l'intera produzione costò circa 125.000 dollari (un colossal per i canoni ulmeriani!). Clarke si propose come produttore a contratto alla AIP ma i boss James H. Nicholson e Samuel Z. Arkoff rifiutarono di assumerlo, inoltre Nicholson tentennò per far uscire il film, sconsigliato dalle figlie. Clarke si rivolse alla piccola neonata (ed inesperta) Pacific International Pictures o Miller Consolidated Pictures che si dimostrò interessata a distribuire il film, ma immediatamente dopo la firma del contratto, fallì! Arkoff allora potè ricomprare 2 film di Clarke, entrambi diretti da Ulmer, The amazing transparent man e BTTB, al solo prezzo di costo di laboratorio del negativo. Sfruttando la publicità del colossal The Time Machine in uscita per la MGM, la AIP mise il suo marchio in testa al film e lo fece uscire un mese prima di quest'ultimo. Al povero Clarke non rimase che la paga da attore (Business is business... showbusiness is the worst business!!).
Al di là delle evidenti mancanze tecniche e produttive, BTTB è un importante tentativo di space-opera socialista-ecologista. Con un occhio al Metropolis di Fritz Lang, Clarke e Ulmer, costruiscono una visione dark del futuro, dove l'umanità è ridotta ad una massa di orribili mutanti riottosi e sterili a causa di una epidemia scoppiata nel 1971, risultato dell'azzeramento dello schermo di ozono dell'atmosfera per uno scriteriato uso e abuso dell'atomo e delle radiazioni. Chi ha potuto ha abbandonato il pianeta per Marte o Venere, chi è rimasto deve subire la vendetta di Madre Natura, in una specie di rape & revenge in chiave ecologista. Ancora alcune simpatiche segnalazioni: The Citadel, la città sotterranea dove vivono i sopravvissuti umani sotto la tirannide del Supremo (Vladimir Sokoloff) e della sua telepatica aiutante muta Trirena (Darlene Tompkins), è la rappresentazione di una distopia (anti-utopia), concetto che vanta una celebre tradizione nella fantascienza di inizio novecento (Evgenij Zamjatin "Noi" - 1922, Aldous Huxley
"Il Mondo Nuovo" - 1932, George Orwell "1984" - 1984); la figlia di Ulmer, Arianne, interpreta un'altra time traveller capitata nella Citadel, il capitano Sovietico Alicia Markova (dal nome della famosa ballerina inglese); pare che il fallimento della Miller International Pictures sia stato causato da una tremende tempesta di neve che investì gli stati del nord ovest nei giorni in cui la piccola casa di distribuzione aveva organizzato una campagna pubblicitaria ed un maxi-concorso promozionale per il film. Nessuno andò alle iniziative, la Miller perse tutti i soldi dei materiali promozionali e fu bancarotta.
Credo che si trovi in streaming gratuito da qualche parte in rete, trovare una copia in DVD non è semplicissimo, ma i compagni marziani di Mars Collective ne hanno sicuramente una copia pronta per voi, intanto godetevi il trailer...
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