Buongiorno miei cari e buona domenica...
che la pace vi accompagni... fino alla fine del mondo!!
Eh, già, perché oggi parliamo di leggende Maya e fine del mondo, ma anche di radioattività, tesori nascosti, esseri unicellulari e grandi maestri! Sono molto felice che il vincitore di questo primo sondaggio della nuova stagione sia Caltiki, il mostro immortale, film del 1959 di Riccardo Freda. Questo film è un esempio abbastanza raro di horror-fantascientifico all'italiana e, guarda caso, annovera come direttore della fotografia Mario Bava, colui che pochi anni dopo ci regalerà Terrore nello spazio. In linea con una abitudine in auge a quei tempi, ovvero quella di riadattare-copiare i prodotti di successo made in usa (pensate anche alle canzonette), la squadra capitanata dall'austero Freda si cimenta con una versione rivista e "condita" di Blob e Quatermass Xperiment (infatti avevo messo in votazione anche il primo Quatermass... ne parlerò prima o poi, sono un grande fan del Prof. Quatermass e Val Guest). La ricetta base è quella del film con Steve McQueen e cioè l'esistenza di un terribile mostro informe in crescita incontrollabile che, naturalmente, distrugge tutto quello con cui viene a contatto.
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Riccardo Freda |
Su questa idea base, i cuochi italiani (e tutti sanno che la cucina italiana è la migliore al mondo!) aggiungono una serie di ingredienti per costruire un piatto cha tanto assomiglia ad una zuppa... o meglio, ad una ribollita. Bene, si comincia con un po' di spezie per dare alla ricetta un che di esotico: spedizione antropologica in Messico per scoprire la ragione dell'estinzione dei Maya. La leggenda tramanda che il popolo centro-americano sia scomparso per la terribile catastrofe scatenata dall'ira della dea Caltiki, che,"…è unica, la sola dea immortale… e quando il suo sposo apparirà nel cielo, il potere di Caltiki distruggerà il mondo…".
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Mario Bava |