domenica 31 luglio 2011

THE CRAWLING EYE: eye for an eyelien!

Buongiorno miei cari
che la pace abbia un occhio di riguardo
e vi risparmi di perdere la testa!

Ad essere sinceri questa settimana il quorum non sarebbe stato raggiunto, e dunque non dovrei seguire le indicazioni del popolo per sermoneggiare. Siccome il film che, alla chiusura del sondaggio, è risultato il più votato è anche quello che avrei preferito vincesse (che strano?!), gli dedicherò comunque il sermone. The Crawling Eye, pellicola targata 1958, anno di uscita in Inghilterra. Conosciuto anche come The Trollemberg terror, TCE è tratto da un soggetto di Peter Key che era già stato utilizzato per un saturday serial per la TV inglese ITV e che il buon Jimmy Sangster, glorioso artefice della mitica Hammer Film, ha tradotto in sceneggiatura per questo film. Scusate ma questa settimana il sermone sarà abbastanza sbrigativo perchè la PP mi impone di trasportare il mio involucro terrestre altrove per una festa giapponese... e sapete che alla PP non si comanda. 

Anne... she feels the evil! The crawling eye, 1958
Dunque, velocemente, The Crawling Eye è un classico horror sci-fi garantito! Prodotto in UK invece che in USA ha dei tratti distintivi del nascente gusto orrorifico tutto britannico (Amicus e Hammer appunto), ma per il resto gli ingredienti ci sono tutti... e quando dico tutti intendo tutti insieme! Due sorelline in viaggio dirette in Italia, entrambe carine e una delle due per di più sensitiva, il super-professore scienziato, l'investigatore navigato dal grilletto facile, un laboratorio-osservatorio tecnologicamente all'avanguardia, montagne isolate nella provincia svizzera... e cosa volete trovare in un luogo come questo?! Ma naturalmente un mostro alieno mutante radioattivo che, nascosto all'interno di un banco di nebbia-nuvolone super-sospetto si diverte a decapitare gli escursionisti che si avventurano sul monte Trollemberg, possedendo le menti di altri malcapitati per indurli ad uccidere chiunque cerchi di impedirgli di giocare, il tutto di fronte ai rilevatori ultra-sofisticati dell'osservatorio e del professorone Giacobbo-like!!

Ecco, immaginatevi voi il resto. Non me la sento di farvi vedere il mostro perchè è un capolavoro e dovete aspettare con pazienza tutta la prima ora del film prima di poterlo vedere, anche se, molto generosamente, gli autori ci regalano il risultato di un suo giochetto dopo solo poche decine di minuti dai titoli di testa, mostrandoci un bel cadavere decapitato. Questo è un bel gesto, molto inglese!  
Molti i rimandi che questa pellicola accende nella mia mente, come ad esempio l'ambientazione fredda e innevata delle Alpi svizzere fa venire in mente il Polo Nord de La Cosa da un altro mondo, ma sopratutto la nebbia-nuvola che porta la morte sicuramente avrà dato un input importante a John Carpenter per il suo The Fog, il quale, d'altronde, ha dichiarato apertamente di essersi ispirato a The Trollemberg terror per il suo film.

Giacobbo-like prof on the left and tough journalist-investigator on the right
Non voglio rovinarvi più di tanto la visione di questa chicca, ma una cosa devo dirvela. Di tutti gli showdown dei film di fantascienza del periodo questo è quello più militante in assoluto... e perchè??! Chiederete voi incuriositi?... perchè i mostri delle rocce atomiche vengono sconfitti (o meglio ammorbiditi, perchè il colpo di grazia lo darà un superjet bombardiere con tanto di evoluzioni acrobatiche sui poliponi alieni!) dal gruppo di superstiti asserragliati dentro al bunker osservatorio con delle bombe molotov!!!! Grandioso!!!
Detto questo scappo verso il sol levante e vi raccomando di cercare una copia di questo esempio di contaminazione orrorifica del classico alien-invasion (ora che ci ripenso anche i vari Quatermass potrebbero andare a braccetto con questa pellicola, insomma, il british touch si sente eccome!), editato da poco anche in italiano... un po' di montagna innevata con questo caldo non può che farvi bene!!!

The Trollemberg with the strangest cloud ever seen!

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